Cammino dei Borghi Silenti

Cammino dei Borghi Silenti

Montecchio visto da Tenaglie

PRIMA TAPPA “Verso la Valle Incantata” TENAGLIE –>GUARDEA –> SANTA RESTITUTA –> MELEZZOLE
22 km con variante a S. Restituta – DISLIVELLO: Salita 993 mt Discesa 722 mt

Rivisitazione di “Credo Radiofreccia”
Credo che c’ho un buco grosso dentro, ma anche che, “i viaggi, i cammini, i progetti personali”, qualche amichetta, il calcio, qualche soddisfazione sul lavoro, le stronzate con gli amici ogni tanto questo buco me lo riempiono. Credo che la voglia di scappare da “una città in cui sei cresciuto” vuol dire che hai voglia di scappare da te stesso, e da te stesso non ci scappi nemmeno se sei Eddie Merckx. Credo che non è giusto giudicare la vita “e il dolore” degli altri, perché comunque non puoi sapere proprio un cazzo della vita “e della sofferenza” degli altri.
Credo che per “rimettersi in gioco”, ti serva molta energia.

Appena usciti da Tenaglie

SECONDA TAPPA “Infiniti orizzonti” MELEZZOLE –> MONTE CROCE DI SERRA –> MORRE
17,2 km – DISLIVELLO: Salita 814 mt Discesa 884 mt

Sesto San Giovanni – la Stalingrado d’Italia, Rocca San Casciano – famoso per la festa dei falò, Forli – Forum Livii, Faenza – la città del palio e delle ceramiche, Borgo San Lorenzo – cuore del Mugello.
Nel piccolo borgo di Morre, Francesca ci insegna una massima non da poco dopo che si è rovesciato un bicchiere di vino bianco Umbria igt: “io lavoro in ospedale e finché non c’è il morto va tutto bene”.
Francesca è una dei quattro bikers a cui ho attaccato bottone all’Uva Passera, enoteca gastronomica il cui motto “A chi non piace il vino, Dio gli tolga l’acqua” campeggia sul muro adornato con disegni di grappoli e bicchieri.
Dalla Romagna sono venuti per una due giorni di bici, sufficienti a percorrere l’intero cammino dei borghi silenti.
L’aperitivo si è trasformato in un viaggio di conoscenze che tanto piace a chi come me numerose volte ha percorso a piedi centinaia di chilometri portando l’anima a Santiago.
La lista con cui ho iniziato questo resoconto sono i paesi/città di provenienza dei sette riuniti alla tavolata di legno e ognuno ha dato un epiteto per caratteristica.
Con la promessa di farli comparire nel blog che mi renderà un blogger di riferimento per i cammini o forse più semplicemente per ricordo, ho chiesto un selfie di gruppo; questa banale azione mi ha catapultato su Amazon per l’acquisto di quello che fino a pochi minuti prima avevo sempre odiato: il bastone per i selfie! Dopo avermi visto in difficoltà nel riuscire a inquadrare tutti i ragazzi me lo hanno prestato e ho deciso che sarà per me indispensabile!
La separazione finale è avvenuta con il tappo di sughero del vino diviso a metà: all’interno di ognuna di esse è stata incisa a penna la data odierna. Quando ci rincontreremo colui che lo avrà con se avrà il diritto di farsi offrire la prossima bevuta.
Choose life.

Melezzole visto da Monte Croce di Serra
L’incontro con i viandanti all’enoteca Uva Passera di Morre

TERZA TAPPA “Tormento ed estasi” MORRE –> COLLELUNGO –> ACQUALORETO –> EREMO DELLA PASQUARELLA –> CIVITELLA DEL LAGO
17,5 km – DISLIVELLO: Salita 716 mt Discesa 776 mt DIFFICOLTÀ: media / difficile – FONDO: 60 % Sterrato 40% Asfalto

Borgo di Acqualoreto
Belvedere di Acqualoreto

QUARTA TAPPA “I sentieri di Bacco” CIVITELLA DEL LAGO – BASCHI
13 km – DISLIVELLO: Salita 282 mt Discesa 589 mt – DIFFICOLTÀ: facile – FONDO: 70 % Sterrato 30% Asfalto

Belvedere di Civitella del Lago

QUINTA E ULTIMA TAPPA “Le colline del sole” BASCHI –> MONTECCHIO –> TENAGLIE
16 km – DISLIVELLO: Salita 648 mt Discesa 481 mt – DIFFICOLTÀ: media – FONDO: 65 % Sterrato 35% Asfalto

L’arrivo a Montecchio

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